Filtro Baader Continuum: reale curva di trasmissione

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  1. ciarlotto
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    Buona Donenica di Pasqua a tutti.
    Avendo deciso di acquistare un filtro Continuum da 31,8mm per le riprese della fotosfera solare in accoppiata con Astrosolar D3.8, mi sono documentato un po' sulle sue caratteristiche: solitamente, la Baader fornisce una curva di trasmissione che evidenzia il comportamento di questo filtro tra i 400 e 700nm. A vederla così, la curva di trasmissione del filtro Continuum, assicurerebbe un taglio netto dell'IR, e si suppone anche dell'UV con la conseguente conclusione che esso, impiegato da solo (cioè senza l'aggiunta di un filtro UV/IR cut), sia in grado di operare esclusivamente nella banda stretta di competenza ( picco a 540nm, larghezza di 20nm).

    filterkurvekontinuum400


    Tuttavia, a quanto pare, la questione non sta proprio in questi termini. In effetti, un gruppo di studio (astrofili, credo) ha valutato il comportamento del filtro Continuum (e di altri filtri verdi) in abbinaento all'Astrosolar D5.0 ( ed anche al prisma di Herschel) rispetto alla luce infrarossa utilizzando una camera a infrarossi : a quanto pare il risultato ottenuto dimostra che, in realtà, la luce infrarossa passa abbondantemente attraverso di esso. Pertanto, essi hanno riportato che la curva di trasmissione più ampia che mostra il reale comportamento del filtro in questione è questa:

    bacontlin400

    Come si vede, a partire da una lunghezza d'onda di 800nm, l'IR passa agevolmente attraverso il filtro Baader Continuum.
    Sulla base di queste osservazioni, chi ha effettuato lo studio ritiene che la migliore resa di questo filtro nelle riprese in luce bianca con camera monocromatica (sia con Astrosolar che con prisma di Herschel), sia ottenibile combinandolo con un UV/IR cut: quest'ultimo in associazione con il Continuum abbatterebbe i 3/4 della radiazione IR passante.

    Alla luce di queste osservazioni, mi è sorto un dubbio: l'Astrosolar, D5.0, secondo la casa madre è ritenuto sicuro anche senza l'impiego di un filtro IR/UV cut (leggasi questa testimonianza diretta di Thomas Baader: www.trekportal.it/coelestis/archive/index.php/t-25289.html), per cui si suppone che dovrebbe bloccare sia l'UV che l'IR ma nello studio sopra riportato, questa azione bloccante non viene citata, quasi che venisse dato per scontato l'opposto.
    Se fosse vero che l'Astrosolar, con la sua azione di pre-filtro, blocca totalmente anche la radiazione UV e IR, lo studio menzionato avrebbe scarso valore scientifico. Tuttavia, le immagini solari che essi hanno allegato dimostrerebbero la reale e maggior efficienza del Baader Continuum in associazione con un UV/IR cut e l'astrosolar D5.0.
    Di conseguenza, anche l'Astrosolar, non sembrerebbe realmente tagliare l'IR e l'UV.

    Concludendo mi sento di dedurre che siccome:

    1) Il filtro Baader Continuum non taglia tutto l'IR e l'UV, anzi lascia passare una bella fetta di IR
    2) Il filtro Astrosolar non taglia tutto l'IR e l'UV:

    sia nell'uso visuale che fotografico, è sempre meglio accoppiare l'Astrosolar D5.0 (e a questo punto a maggior ragione l'astrosolar D3.8 -ma per questo filtro fotografico la necessità di impiegare un IR/UV cut + continuum + filtri neutri in caso di uso visuale è stranota...) da solo o in combinazione con il Continuum ad un filtro IR/UV cut: i raggi UV e IR causano danni fotochimici e termici a livello retinico, spesso in assenza di sintomi nell'immediato. Quindi, spendere 40 euri per un filtro IR/UV cut è sempre utile per tutelare al meglio la nostra vista e ottenere immagini migliori.

    Voi, di tutto ciò, cosa pensate? Se ho condotto un'analisi errata o ci sono incongruenze, vi prego di farmelo notare.

    *Lo studio che ho citato lo trovate qui:

    http://www.schursastrophotography.com/sola...ararticle3.html
     
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6 replies since 31/3/2013, 11:19   647 views
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